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Fire regulations

Normative & Leggi

 

Le norme antincendio in Italia tra DPR, DM, circolari e D.Lgs

In Italia al giorno d'oggi non esiste una norma di riferimento univoca in materia di incendi e sicurezza. Tra DPR, DM, circolari e D.Lgs, il quadro è piuttosto articolato e in continuo aggiornamento. Un primo insieme di norme venne pubblicato ormai quarant'anni fa con il DM 16 febbraio 1982, abrogato insieme al DPR 26.5.1959 n° 689 e sostituito dal DPR 1 agosto 2011 n° 151. Con quest'ultimo DPR, entrato in vigore il 7 ottobre 2011, il panorama normativo è stato semplificato, chiamando in causa strumenti importantissimi come la SCIA (Segnalazione Certificata d'Inizio Attività) e lo sportello SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive). Altra evoluzione storica è avvenuta nell'anno 2015 con l'approvazione del cosiddetto Codice di Prevenzione Incendi (DM 3 agosto 2015), recante le norme tecniche di prevenzione ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. Attività, Soggetti, Gestione della sicurezza antincendio, Resistenza al fuoco, Aree a rischio specifico, Sostanze e miscele pericolose, Alimentazioni elettriche, Ingegneria della sicurezza antincendio, Tolleranze… sono solo alcuni dei temi trattati nelle oltre 200 pagine del Codice di Prevenzione Incendi. L'ultimo passo avanti è avvenuto pochi mesi fa: in data 21 febbraio 2019 il Comitato Scientifico per la Prevenzione Incendi del Ministero dell'Interno (Dip. Vigili del Fuoco) ha approvato la bozza di decreto del ministero dell'Interno che va a modificare il campo di applicazione del DM 3 agosto 2015. L'approccio alle verifiche di idoneità è ora più flessibile e delega al professionista la libertà di valutare i rischi concreti per le attività soggette a prevenzione incendi.

La sezione potrebbe subire periodici aggiornamenti e modifiche.

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